Tantissime persone stanno già approfittando di questa opportunità: con solo 780 settimane di contributi puoi andare in pensione.
I contributi non sono più un problema: anche se ne hai molti meno di quelli richiesti dalla legge Fornero, oggi puoi ugualmente accedere alla pensione di vecchiaia.
I contributi sono la croce e la delizia di ogni persona che vive e lavora in Italia. Da un lato essi contribuiscono a far crescere l’importo del nostro assegno previdenziale. Dall’altro, però, se non raggiungiamo una soglia minima di contributi, non possiamo nemmeno andare in pensione.
La legge Fornero, infatti, ha stabilito che, per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria, è indispensabile non solo avere almeno 67 anni ma anche aver versato almeno 20 anni di contributi. Chi non raggiunge questa soglia, dovrà continuare a lavorare anche se ha già compiuto 67 anni.
Le misure di prepensionamento non mancano ma tutte chiedono di aver maturato un numero di anni di contributi ancora più alto rispetto alla legge Fornero. C’è un modo, tuttavia, per smettere di lavorare con solo 780 settimane di contributi. Molti ne stanno già approfittando.
Se hai 780 settimane di contributi, puoi smettere subito di lavorare
Addio legge Fornero e 20 anni di contributi: ora ti bastano solo 780 settimane e puoi smettere di lavorare e andare in pensione. Tante persone stanno già approfittando di questa occasione. Vediamo cosa devi fare.
Come anticipato, ad oggi, il requisito contributivo minimo per la pensione di vecchiaia ordinaria è di 20 anni che corrispondono a 1040 settimane. Ma c’è una strada poco nota che permette di accedere alla pensione anche con solo 780 settimane di contributi, cioè 15 anni. Si tratta delle deroghe Amato.
Le deroghe Amato sono tre e si rivolgono a coloro che, per un motivo o per un altro, pur avendo già raggiunto la soglia dei 67 anni, non hanno ancora raggiunto i 20 anni di contributi richiesti dalla legge Fornero. Grazie alle deroghe Amato, se hai 67 anni, puoi andare in pensione con solo 15 anni di contributi ma devi rientrare in uno dei seguenti casi:
- i contributi sono stati tutti versati entro il 31 dicembre 1992.
- L’Inps ha autorizzato il versamento dei contributi volontari entro il 31 dicembre 1992. Non importa poi quando li hai versati: fa fede solo la data di autorizzazione da parte dell’Inps.
- Hai un’anziana assicurativa di almeno 25 anni e per almeno 10 anni non hai lavorato tutte le 52 settimane dell’anno.
Se rientri in almeno una di queste situazioni, allora puoi andare in pensione con solo 15 anni di contributi a 67 anni di età. Se, invece, non rientri in nessuno dei sopra citati casi, ma hai dei “buchi contrubutivi” puoi comunque andare in pensione con solo 15 anni di contributi grazie alla pace contributiva. Questo strumento introdotto dal Governo Meloni, infatti, consente di riscattare a pagamento fino a 5 anni di contributi. In questo modo potrai raggiungere la soglia minima dei 20 anni e smettere di lavorare.