Il bonus famiglia è stato riconfermato anche per il 2024. Ecco come è possibile riceverlo e cosa bisogna fare di preciso.
Il bonus famiglia è una misura pensata dal nostro governo per aiutare i nuclei famigliari in difficoltà. Ma davvero si possono ottenere fino a 2500 Euro? Ecco come procedere.
Il bonus famiglia è un provvedimento che cerca di sostenere le famiglie in diversi ambiti, dal pagamento delle bollette che sono sempre più care al contributo per mandare i figli all’asilo. Ma come si fa per ottenerlo subito?
Bonus famiglia, quali sono i requisiti
Per avere questo bonus famiglia, cioè i fondi che garantiscono misure di welfare, bisogna rispondere ad alcuni requisiti.
L’affitto è una somma che incide sul bilancio famigliare. Con la dichiarazione 730 dei redditi è possibile detrarre le spese per l’affitto di immobili che costituiscono l’abitazione principale. Ci sono cinque varianti che dipendono dai soggetti richiedenti e dal reddito percepito durante l’anno. Nel caso della detrazione d’imposta per gli inquilini a basso reddito tocca una detrazione pari a 300 Euro se il reddito complessivo non supera la soglia di 15.493.71 Euro, oppure 150 Euro se il reddito complessivo, invece, è superiore a 15.493.71 Euro, ma non alla soglia fissata a 30.987.41 Euro.
Poi c’è il canone convenzionato o concordato, dove il contratto di locazione viene fissato in base ad accordi tra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori più rappresentative a livello nazionale. In questa situazione la detrazione ammonta a 490,80 Euro se il reddito complessivo non supera i 15.493.71 Euro o 247,90 se il reddito li supera. Per quanto riguarda i giovani che vivono in affitto. Si tratta di persone che devono avere un’età fino 31 anni non compiuti. La detrazione si applica anche per l’affitto di una sola parte dell’appartamento, la durata è di 4 anni di contratto. La detrazione è di 991,60 Euro o superiore al 20% del canone annuo e, a ogni modo, non superiore a 2000 Euro. Il giovane non deve avere un reddito superiore a 15.493.71 Euro.
Sono compresi nella misura anche chi ha trasferito la propria residenza nel comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi nei tre anni anni precedenti a quello in cui è stata richiesta la detrazione. Quest’ultima ammonta a 991,60 Euro se il reddito non supera la soglia di cui sopra o a 495,80 Euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,72 Euro e 30.987,41 Euro.
Poi c’è l’eventualità della locazione stipulata da studenti universitari che frequentano atenei che si trovano in comuni diversi da quelli di appartenenza. La detrazione arriva al 19% ed è calcolabile per un importo non superiore a 2.663 Euro. Gli immobili oggetto di locazione devono trovarsi nello stesso comune dell’università o in comuni limitrofi. Devono inoltre essere distanti almeno 100 km dal comune di residenza. Insomma, ci sono diverse opportunità che vale la pena cogliere.